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‘Ci sono pittori che dipingono il sole come una macchia gialla, ma ce ne sono altri che grazie alla loro arte e intelligenza, trasformano una macchia gialla nel sole.’ 
 

Pablo Picasso

 


Queste parole riecheggiano nella mente ogniqualvolta si esplori un’opera dell’artista Eleonora Pretelli. 
La pittrice è dedita all’arte, si affaccia a questo mondo con grande umiltà, permette che i suoi capolavori vengano rimirati, e goduti da tutti. Le stesse opere si lasciano scrutare, per nulla intimidite da quegli occhi penetranti che le fissano. 
Eleonora ci fa scivolare, attraverso la sue tele, nel mondo perfetto dove ritrae le creature da lei predilette. 
L’artista fissa l’obbiettivo della sua pittura su quanto di più concreto la circonda; testimone della realtà, e della natura, offre la possibilità a tutti noi di osservare il mondo con i suoi occhi. 
Le opere così realistiche da sembrare una mostra fotografica, sembrano muoversi tra i confini disegnati e decisi dell’artista. 
La tecnica indiscussa utilizzata, contrassegna una grande dote, conferitole come dono divino. 
I colori e le sfumature ci guidano, mentre la luce si infila nell’opera, oltre le estremità della tela. Un velo celeste ammanta il dipinto e all’improvviso i suoni prodotti dai colori ci svelano il percorso. 
Eleonora in alcuni casi, abbandona i colori, lasciando che i suoi fruitori possano scavare nei sentimenti dell’artista; il quadro nudo e vulnerabile si lascia afferrare da mani sconosciute liberando segreti e paure della sua creatrice. 
Ogni tela di Eleonora è una visione del suo mondo, ogni figura una realtà perfetta, ogni colore un impulso ed ogni linea tracciata un ritratto della vita.

 

Critica di Susanna Quaglia

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